ASSOCIAZIONE PROGETTO AULA 13
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Narrativa

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Fabio Geda,
Nel mare ci sono i cocodrilli , Baldini e Castoldi

Racconta la storia di Enaiatollah Akbari, dalla sua nascita in Afghanistan, al suo arrivo in Italia. Il romanzo è basato sulle interviste fatte dall'autore a Enaiatollah, che racconta della sua reale esperienza di vita.
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Gulwali Passarlay / Nadene Ghouri,
Ho seguito le stelle, Sperling & Kupfer

Gulwali,si ritrova dodicenne ad attraversare otto Stati, dalle montagne dell'Afghanistan all'Iran, dalla Grecia all'Italia. Sul suo cammino conoscerà la crudeltà umana e la solidarietà, la brutalità e la fame, fino al terrore delle acque imperscrutabili del mar Mediterraneo.Lottando contro ogni avversità, Gulwali riuscirà ad arrivare in Inghilterra e a ricominciare a vivere
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 Alì Ehsani / Francesco Casolo,
Stanotte guardiamo le stelle, Feltrinelli

Dal Pakistan all’Iran, e poi dall’Iran alla Turchia, alla Grecia e infine all’Italia, quella di Alì e Mohammed è un’epopea tragica, ma anche una meravigliosa storia di coraggio, determinazione e ottimismo. Perché Alì, rimasto solo, riuscirà a raggiungere Roma, deciso a realizzare i sogni di tutti quelli che ha incontrato lungo la strada e che, a differenza sua, non ce l’hanno fatta.
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Giuseppe Catozzella,
Non dirmi che hai paura, Feltrinelli

Storia di Samia, una ragazza somala, della sua passione per la corsa, del suo sogno di rompere gli schemi, della sua lotta per la libertà, del suo drammatico viaggio verso l’Europa
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Christiana Ruggeri,
Dall’inferno si ritorna, Giunti storia di Bibi

Il 13 aprile 1994 un gruppo armato hutu entra in casa di Bibi, a Kigali. Quando, molte ore dopo, Bibi si sveglia, non ricorda cosa è successo: ha solo il desiderio di bere succo d'ananas e avverte un odore pungente nella stanza. Ha il braccio destro dilaniato, l'addome perforato dai proiettili, lesioni alla nuca e a un orecchio causate dai calci. Oggi vive a Roma ed è una giovane studentessa di medicina. Questa è la storia del suo viaggio infernale fino allo Zaire, insieme a un milione e duecentomila profughi in fuga da morte e desolazione. E del ritorno al suo paese, tra inaspettati gesti di coraggio e sorprendenti atti di solidarietà, con l'inatteso lieto fine di un sogno.
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Paolo di Stefano, I pesci devono nuotare, Rizzoli

Selim è tenace e non si accontenta della vita che il destino gli ha riservato, e così, con l’incoscienza e la forza dei suoi diciassette anni, attraversa il deserto e la Libia, fino a raggiungere il mare e imbarcarsi per l’Italia. Dopo fatiche, stenti e preghiere sussurrate, il viaggio lo conduce in Sicilia, insieme a centinaia di migranti in cerca di sogni. 
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Erminia Dell’Oro, Il mare davanti, Piemme

Tsegehans Weldeslassie, Ziggy per gli amici, è nato ad Asmara. Dopo essersi laureato, come tutti i suoi coetanei viene destinato a uno dei campi militari che si trovano in Eritrea. Non ha scelta, per la dittatura infatti è un incarico obbligatorio e a tempo indeterminato, chi lo rifiuta finisce in prigione come disertore. Ziggy però non ci sta. Non vuole rinunciare al suo futuro e sceglie la strada più incerta e pericolosa: la fuga verso l'Europa.
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Francesca Ghirardelli, Solo la luna ci ha visti passare, Mondadori

Maxima, una ragazzina kurda siriana di 14 anni, racconta l’incubo del viaggio in gommone attraverso il Mar Egeo. Quaranta persone ammassate, con i loro bagagli, una sull’altra, senza potersi muovere, mentre nell’imbarcazione sovraccarica, sbilanciata e inclinata entra acqua, i vestiti si bagnano, la paura di non sopravvivere diventa concreta.
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Francesca Barra, Il mare nasconde le stelle, Garzanti

«Mi chiamo Remon. Sono un cristiano copto. Avevo quattordici anni quando sono arrivato in Italia a bordo di un barcone dall'Egitto. Da solo. Il mio viaggio in mare è iniziato il 6 luglio 2013, è durato centosessanta ore. E preferirei morire pur di non dover più compiere quel viaggio.»
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Agota Kristof, L’analfabeta, Casagrande

Undici capitoli per undici episodi della sua vita, dalla bambina che divora i libri in Ungheria alla scrittura dei primi libri in francese. L'infanzia felice, la povertà del dopoguerra, gli anni di solitudine in collegio, la morte di Stalin, la lingua materna e le lingue nemiche (il tedesco, il russo e in un certo senso anche il francese), la fuga in Austria e l'arrivo a Losanna, profuga con un bebè.
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Franca Cavagnoli, Luminusa, Frassinelli

Ha un nome che evoca la luce, il fuoco, e nelle giornate limpide ti sembra di percepire la grana dell'aria – argento puro. In fondo al suo mare, che ha tutte le sfumature del verde, dell'azzurro e del blu, giacciono ventimila morti senza nome, ammazzati. Di loro restano a volte tracce dilavate dalla salsedine: un sandalo infradito a rombi bianchi e neri comprato al mercato di Sfax, la foto di una sposa dalla pelle nerissima in abito di pizzo bianco, un rotolo di lettere in tigrino, una cassetta di Bob Marley. Ed è qui, a Lampedusa, che Mario, con malinconica determinazione, è venuto ad affrontare il suo segreto senso di inappartenenza e l'incertezza del futuro. Come se raccogliere quelle tracce in un minuscolo museo e salvaguardarne la memoria con didascalie in versi scritte su fragile carta velina potesse rendere più tollerabile la disillusione.
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Ruggero Pegna, Il cacciatore di meduse, Falco

La commovente storia di Tajil, bambino somalo sbarcato a Lampedusa con la sua mamma e un Pinocchio di legno, e dei suoi amici miseri e immigrati di tutto il mondo, colpisce per l’intensità della narrazione e l’incanto delle ambientazioni. Dopo il drammatico racconto del viaggio, prima nel deserto, poi nel Mediterraneo, da Zuara in Libia a Lampedusa, una delle parti del libro più suggestive è proprio quella che tocca da vicino numerosi luoghi della Sicilia, da Linosa alla Valle dei Templi, alla straordinaria costa trapanese, e poi in Calabria, dove Tajil rimane incantanto dal Castello Aragonese di Le Castella, che “sembra galleggiare in mezzo al mare”.
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Silvia Golfera, C’è posto per tutti, Einaudi ragazzi

Chi è l'autore dei misteriosi furti che avvengono a scuola? Gli alunni della seconda C si interrogano, portando così alla luce tante storie diverse: stranieri in un mondo non sempre accogliente, nomadi con dolorose esperienze alle spalle, disabili. Ragazzi tuttavia allegri, ottimisti, coraggiosi. I sospetti convergono sui bulli della classe, ma alla fine la sconcertante verità costringerà tutti a misurarsi con pregiudizi non sempre consapevoli e a progettare un modo diverso di stare insieme.
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Ben Jelloun T.., A occhi bassi, Einaudi

 Il libro ricostruisce la storia della pastorella M'Zouda: dalla tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in Francia e, più propriamente, a Parigi. Qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. Tutto ciò che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. Avviene una evoluzione intesa e determinata da una forte volontà; la pastorella berbera si trasforma in una donna moderna ed aggressiva, inserita a suo agio nella cultura metropolitana occidentale; una donna che di sicuro non sa e non vuole tenere "gli occhi bassi".
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Francesco D’Adamo, Storia di Ismael che ha attraversato il mare, DeA

Storia di un ragazzo pescatore del Nord Africa che intraprende un viaggio dopo la morte del padre in cerca di fortuna e di una casa.
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Vanna Cercenà, Non piangere, non ridere, non giocare, Lapis

Storia che descrive la situazione dei figli degli stagionali che dovevano vivere nella clandestinità.
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Shau Tan – L’approdo - elliot

Libro fatto di sole immagini dove si racconta il viaggio dei migranti: insiste sui particolari e inserisce anche figure fantastiche. Lavoro molto sorprendente, libro che si può continuamente stare a guardare. Cura raffinata dei particolari.
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José Mateo (testo) e Javier Martìnez Pedro (disegni), Migranti, Gallucci

Descrive in un grande affresco le peripezie del viaggio, i rischi del passaggio del confine, l’approdo in una caotica e ricca città, dove tutti gli stranieri si sentono comunque simili. E la conclusione è una sola: che si tratti dei clandestinos messicani negli Stati Uniti, dei cafoni italiani in Germania e degli extra-comunitari in Europa, la storia dei più deboli non cambia mai.
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Douna Loup e Gabriel Nganga Nseka – Mopaya, colui che porta in sé l'altrove – miraggi

Un giovane uomo lascia il suo piccolo villaggio nel Congo, attraversa l'Angola in piena guerra, e infine arriva in Europa, alla ricerca della sicurezza dei paesi “d'oltreguerra”.
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Anne-Laure Bondoux, Il Figlio della Fortuna, San Paolo

Storia di un viaggio verso la Francia di un ragazzo del Caucaso, ambientata negli anni novanta
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